lunedì 17 novembre 2008

giovedì 13 novembre 2008

Ho scelto io... eutanasia.

Oggi ho portato il gattone del condominio a sopprimere. I suoi padroni, per modo di dire, non se la sentivano. Questo gatto aveva deciso di vivere da loro e loro lo nutrivano e curavano ma rimaneva comunque un'anima randagia che passava di casa in casa. A dormire sul letto dei miei genitori, a mangiare da un'altra signora ecc ecc ma loro erano i suoi preferiti. Ha sopportato prima GG, poi Mrs.T. ed infine Miss.O., trattandoli sempre benissimo e facendo loro compagnia. Mrs.T. lo adorava immensamente e prima che arrivasse Miss.O. era sempre con lui. Oggi l'ho visto ridotto della metà, con del sangue in bocca e non me la sono sentita di stare a guardare e aspettare che il destino facesse il suo corso. Certo il suo unico occhio verde mi brilla ancora negli occhi come un sole abbagliante, come se avessi fatto la cosa sbagliata.
Era bagnato fradicio della sua urina, i reni erano andati e aveva una brutta stomatite in bocca. L'occhio di vetro si era ancora più infettato. Le veterinarie hanno detto che avrebbero potuto fare analisi e flebo ma sarebbe stato un prolungare il tutto al massimo per una settimana. Non sono rimasta... forse ho sbagliato ma ho preferito ricordarlo vivo e combattivo.
Non aveva neanche un nome era il gatto del condomino...
Nella foto è con Mrs.T. che guarda verso l'infinito

martedì 11 novembre 2008

Adotta un cane signor Presidente?

Che dire...Grazie Obama!
Tutti speravano che vincessi quest'elezioni. Io dopo un primo momento di campagna elettorale pensavo che fossi come tutti gli altri. Tanti erano entusiasti di questa tua candidatura, ma ero convinta che solo il tempo avrebbe dato conferme. Quindi non mi beavo in speranze e poi in festeggiamenti. Volevo vedere i risultati. Di parole ne ho già sentite tante.
Poi la notizia...adottare un meticcio!
Bè mille punti signor presidente! Non lo avrei creduto davvero, si certo un grand'uomo, mi aspettavo gesti eclatanti ma non uno così normale. Quando ha promesso il cucciolo alle bambine già immaginavo che il fior fiore degli allevamenti avrebbero fatto a gara per regalarle il cucciolo più bello, solo per pubblicità, perchè tanto, da che mondo e mondo, le cose vanno così.
Figuriamoci se ero un minimo arrabbiata. Ero sicura e avevo il lato destro della bocca un po' rialzato in quel sogghigno che dice "ti ho beccato!"
Bè certo se cambiasse idea con la figlia allergica e quant'altro potrei ache capire...però se davvero lo facesse, e non per le pressioni di noi petulanti volontari animalisti, sai che cosa succederebbe in questo mondo?!?
Le certezze cadrebbero e la realtà verrebbe rovesciata come un guanto. La moda cambierebbe, tutti abbronzati e con un canaccio pulcioso al fianco...che mondo di percoroni. Però lo sappiamo tutti, che qualcuno ci guadagnerebbe ed io trabocco di gioa quasi fino a piangere. Poi magari qualcuno potrebbe anche capire che tipo di gesto sta compiendo. Che non sta acquistando arredamento per esterni o deliziosi soprammobili. Sta cambiando una vita. Sconvolgendo il fato che li voleva chiusi e tante volte anche dimenticati. Adotta qualcuno che ha sofferto.
Bè signor Obama se lei lo facesse davvero aiuterebbe tanti, uomini e animali che finalmente passeranno un natale amati davvero, volontari che avranno un soldino in più perchè un cane in meno di cui occuparsi e magari presi dal panico d'avere soldi nel portafogli spenderebbero tutto per aiutare i bambini in Africa. Se si aiuta persone buone otteniamo a cascata altro bene. Speriamo che la gente capisca!
Ci pensi davvero signor Obama perchè davvero lei potrebbe fare la differenza in questo mondo.

martedì 21 ottobre 2008

La regola del 2

I gatti soffrono la solitudine! Ecco perché conviene adottarli in coppia da cuccioli. Se invece sono già grandi...
Spesso, anche in famiglie numerose, tutti escono per lavorare o andare a scuola e il micio di casa resta solo. La bestiola per un po' s'inventa dei giochi, ma poi s'annoia e s'intristisce. Quando finalmente qualcuno rientra, il gatto cerca attenzione: mordicchia, sale sui mobili, fa cadere gli oggetti...
Sembra incontrollabile, ma in realtà non fa che esprimere le sue giuste esigenze. A lungo andare può deprimersi. I veterinari esperti di comportamento chiamano questa patologia "ansia da luogo chiuso". Per questo, avere due gatti anziché uno può risolvere le cose. I mici, facendosi compagnia qualche occasionale weekend possono passarlo anche soli, confortati ovviamente da cibo e acqua. Ecco, allora, per le varie età dell'animale, il modo migliore per introdurre e gestire un secondo gattino, tenendo presente che alla pubertà (ossia verso gli 8 mesi) i felini domestici, maschi e femmine, vengono sterilizzati.
2 mesi
Tenere un gattino così piccolo da solo è una cattiveria. come tutti i cuccioli, ha bisogno di compagnia e affetto. Deve giocare, essere coccolato. La cosa migliore, dunque, è che viva con un altro simile della sua età, che sia fratello o no ha poca importanza. Avendo un compagno, crescerà più sano fisicamente e psicologicamente. E questo evita problemi e persino spese, più tardi.
4-6 mesi
Anche ad un gatto di quest'età si può affiancare senza problemi un compagno. Coetaneo o anche più piccolo: ne sarà felice. All'inizio, i giochi, possono sembrare violenti, scappa un miagolio, ma nessuno si fa male e pian piano i due impareranno a vicenda a controllare il morso e l'irruenza.
1 anno
Un gatto di quest'età è già adulto, ma ancora giovane e curioso. All'arrivo di un cucciolo potrebbe comportarsi in modi diversi, a seconda del carattere. Molto probabilmente, la reazione immediata sarà un soffio minaccioso, ma non bisogna preoccuparsi. La cosa più importante è non sgridarlo. Anzi, il maggiore deve essere rincuorato, coccolato, perché non si senta escluso, anche se apparentemente minaccia il più piccolo. Non bisogna neanche costringere i due a stare vicini, meglio lasciarli tranquilli, che familiarizzino con calma, con i loro tempi.
6 anni e più
Se il micio di casa non è più giovane, l'incontro con un piccolo è quasi certamente problematico. Ancora una volta, però, molto dipende dal suo carattere. Restano valide le indicazioni di non sgridare, non forzare e non agitarsi: l'ansia degli umani è nociva per gli animali. Ci sono maschi a cui l'arrivo di un gattino sollecita inaspettati istinti materni e diventano le migliori balie. Altri si offendono. E c'è chi alla fine accetta la situazione, ma non si fa coinvolgere. Se poi il gatto di casa è già anziano (intorno ai 13 anni) e ha sempre vissuto da solo, c'è il rischio di renderlo infelice.

Nemiciamici
Difficile affiancare due gatti adulti. Una buona idea è mettere in casa un diffusore di ferormoni felini del buon umore (si trovano in farmacia e nei negozi per animali). All'inizio è buona regola tenere i due animali separati, ma che possano vedersi, per esempio attraverso una porta socchiusa bloccata. Li si coccola uno alla volta, di seguito, in modo che conoscano, attraverso le mani del padrone, il reciproco odore. E si aspetta che s'incuriosiscano e si avvicinino quando vogliono, con calma. Il risultato non è prevedibile. Possono diventare amici, restare indifferenti per il resto della vita, o non accettarsi mai.

Cercate comunque e sempre appoggio sui volontari animalisti che cercheranno di affiancare al vostro gatto il micio con le qualità caratteriali che più gli si confanno. Sia per affiancargli un cucciolo che un adulto! Quindi chiedete chiedete chiedete...

mercoledì 1 ottobre 2008

Quando il tempo passa e ti ringrazia

Eccoci qui a festeggiare il buon esito della mia primissima adozione con stallo!
Sono stata fortunatissima perchè i 5 cuccioli sono stati presi tutti da una stessa famiglia che se li è accuratamente divisi...A. stava cercando un gattino ed invece si è fatta catturare dalla situazione, che mi vedeva non poco angosciata, di questi piccoli angeli nelle mani di una pazza che li voleva sopprimere. Mi è stata vicina fin quasi dall'inizio aspettando pazientemente che questi gattini arrivassero da me, perchè la signora non me li voleva mai dare. Intanto ha torturato la sua povera gatta con analisi e vaccini, povero tesoro, dopo tanti anni era destinata a dividere il suo regno e ancora non lo sapeva ma già ne stava subendo le conseguenze.
Arrivato il giorno tanto atteso A. mi annuncia che i gattini li avrebbe presi tutti, io non avevo capito questo all'inizio e sono rimasta spiazzata e assolutamente entusiasta. Se ce ne fossero di più di persone come loro. Un po' devo ringraziare il loro buon cuore che credo abbia stupito e affascinato i miei genitori tanto da non alterarsi quando hanno visto Ombra in casa e l'hanno accettata volentieri, forse per emulare questi ragazzi tanto giovani e amanti degli animali.
Oggi mi ha scritto una bellissima mail che riporto per intero e che mi ha fatta commuovere parecchino...Bè diciamolo mi fece commuovere anche quando ha chiamato Niky la mia cucciola preferita...è stato tutto un piangere di gioia quest'esperienza!
Quanto tempo che non ci sentiamo!!! Ciao come va? Noi benissimo e le nostre piccole pesti anche! Ti scrivo proprio in occasione dei loro 6 mesi( età umana 18 anni!!!). Ti do un po' di notizie. Stanno tutti benissimo ( anche Magò e brunello, gli altri due della famiglia) ma in quersti mesi ci sono stati anche fatti tragici. Purtroppo a giugno Magò è stata arrotata e si è rotta una zampina. Dopo varie operazioni e una lunga ingessatura adesso sta benissimo e sta moooolto

lontana dalle macchine!!! Lei e brunello sono due coccoloni e convivono con i due cani come se fossero tutti una grande famiglia!!!
Anche la piccola niky si è fatta male. E' caduta dalla terrazza per andare a vedere chi chiacchierava sotto casa nostra (curiosona!!) e si è fatta una piccola microfrattura alla zampina, ma per lei è bastato tanto riposon e un po' di calcio per stare bene e adesso salta dappertutto!! Oscar, che è il mio coccolone personale( mi segue dappertutto) continua a miagolare alla porta per poter andare fuori. Fino a ora li abbiamo sempre tenuti in casa, a parte qualche gita nel piazzale con noi. Sto aspettando di sterilizzarli prima di dargli libero accesso all'esterno, tanto per non trovarmi brutte sorprese. Miù è dolcissima, non si fa sempre accarezzare ma quando lo fa è proprio una tenerona!!! Ti mando tre foto se ci riesco.. A presto e un miao da tutti e 5 i tuoi primi protetti!! A.

lunedì 22 settembre 2008

Advantix, prodotto mortale per gatti?

Diffondo la brutta esperienza di una persona che ha perso il suo gatto a causa dell'antiparassitario Advantix, sperando possa essere utile ad evitare simili terribili episodi....

Ho bisogno del vostro aiuto per avvertire tutti i proprietari di gatti a non trattare con Advantix l'eventuale cane convivente perchè senza alcuna avvertenza da parte del negozio ho trattato il mio pastore tedesco con il tanto pubblicizzato antipulci della Bayer Advantix e dopo diverse ore di agonia il nostro Teo è morto in modo angosciante con crisi nervose, tremori, barcollamenti e con crisi tipo epilettiche. Anche se siamo andati subito dal veterinario non è servito a nulla perchè il farmaco è entrato nel sangue dopo poco che Teo si era messo nella cuccia del cane per il suo solito riposo pomeridiano. Subito abbiamo pensato di denunciare la Bayer ma ci è stato sconsigliato perchè loro sono ricchi e potenti e ancor di più l'hanno riportato anche sulla confezione...ma chi poteva pensarlo e poi come si fa a leggere una avvertenza così importante ma scritta in piccolo. Ho parlato con altri amici e proprietari di gatti e sembra che a molti sia già successa questa tragedia. Uno addirittura mi ha detto che a Milano anni fa i veterinari hanno messo un cartello nella sala d'attesa x avvertire i clienti a fare attenzione ed a non usare antiparassitari che contengono permetrine, Advantix è uno di questi ed uccide i gatti. Visto che non posso denunciare la Bayer e che Teo non c'è più farò di tutto per avvertire gli altri a fare molta attenzione a non utilizzare Advantix sui gatti e sui cani che convivono con gatti. A volte urlare la propria disperazione serve di più che una costosa denuncia.
Saluti, Michele.
ps. Perchè il negozio non me l'ha detto!!!

venerdì 19 settembre 2008

Cibo spazzatura per animali e i danni che produce




Cliccare sulle immagini per ingrandirle e leggere l'articolo.


















Io non so se sia vero ma intanto ho cambiato alimentazione a Tigro e Ombra. Adesso mangiano croccantini durante la giornata e la sera macinato scottato a fuoco basso. Costa meno di una buona scatoletta e almeno in parte credo di sapere cosa gli sto dando. In più spero di risolvere il problema dell'anemia di Ombra.
Mi sono anche informata sul fatto che i cereali possano diventare veramente tossine per i gatti e sembra proprio che non sia vero. Prima di tutto ogni alimento per animali contiene riso, le marche migliori in percentuali più basse ma presentano comunque altri ingredienti come farine di mais ecc ecc. Sembra che tali componenti i gatti li espellono con le feci.

giovedì 18 settembre 2008

Come rimuovere una zecca

Ultimamente quello che avevo pensato sempre sulle zecche è stato sconvolto da nuove conoscenze.
Ho sempre avuto animali e le zecche le ho sempre tolte appena le trovavo aiutandomi con olio o alcool e togliendole poi con le mani.
Invece mi hanno fatto una lunga lezione su come togliere le zecche...
1) Mi hanno detto di rimuovere la zecca immediatamente solo con pinzette serrando la presa il più possibile vicino alla pelle, possibilmente in corrispondenza della testa e poi di tirate lentamente e dando al movimento un senso rotatorio.
Dicono che va possibilmente tolta entro 36-48 ore perchè altrimenti potrebbe provocare infezioni e che va tolta viva senza schiacciarla per evitare che “vomiti” il sangue già succhiato dentro il corpo.
Ho saputo che è meno rischioso toglierle e lasciare la testa(il rostro) dentro che non rimuoverle affatto poichè se la zecca è stata rimossa, ma la testa è rimasta attaccata, la zecca non potrà comunque più trasmettere la malattia di Lyme.
2) Mi hanno detto di non utilizzare assolutamente altri prodotti per favorire la rimozione della zecca, come olio o altre sostanze in quanto questa procedura provoca vomito e quindi reflusso di sangue dalla zecca dentro il corpo contribuendo a mettere in circolo tossine dannose.
3) Può essere messo subito il prodotto specifico per uccidere le zecche e qualora non si stacchino da sole, è necessario rimuoverle (facendo attenzione a non lasciare il rostro, ossia la testa, nella cute).
L'applicazione di prodotti spot-on o di spray è la condizione più indicata per l'uccisione dei parassiti e la prevenzione delle reinfestazioni.
Puo' essere utile bonificare l'ambiente, non solo gestendo cespugli, piante,ecc ma controllando anche altri animali su cui le zecche vivono molto bene (topi,arvicole,ecc.....)
Per i GATTI applicare il FRONTLINE COMBO o il FRONTLINE SPRAY, abitualmente agiscono molto bene.
Per i CANI (ripeto SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per i CANI) applicare EXSPOT spot-on, repellente anche verso i flebotomi che sono i vettori della leishmaniosi.

Cosa fare quando si trova un cane o un gatto abbandonato

A chi non è capitato di imbattersi in un cane o un gatto senza casa? In effetti non è così difficile. Secondo gli ultimi dati resi noti dal Ministero della Sanità, nel nostro paese a fronte di 6 milioni di cani e 6 milioni di gatti che hanno un proprietario, ci sono 150.000 cani randagi e 2.600.000 gatti che vivono per strada. Ma cosa si deve fare quando si trova un animale in difficoltà, magari impaurito e affamato? E cosa non fare.

La prima cosa da fare è chiamare
i vigili oppure portare l'animale
dal veterinario, soprattutto se è ferito

Se trovi un cane

• Avvicinati all’animale con calma e non camminare in maniera diretta verso di lui: il cane potrebbe interpretare questo gesto come una minaccia, spaventarsi e scappare o diventare aggressivo. Stai accucciato e presta attenzione ai suoi degnali: denti scoperti, ringhi, pelo irto, devono metterci in guardia. Nei casi più difficili, se il cane è molto impaurito e diffidente è meglio non avvicinarsi e far intervenire gli esperti del canile, della ALS o di una delle tante associazioni di tutela degli animali presenti in tutta Italia. Se invece si lascia avvicinare puoi rifocillarlo con un po' d'acqua e di cibo. Il cibo spesso è anche un ottimo modo per fare “amicizia” e per far capire all’animale che non vogliamo fargli del male.
• Poi chiama la Polizia Locale, oppure il servizio veterinario dell’ ASL, o l’Ente Protezione Animali (Enpa) o una delle associazioni di volontari che si occupano di animali abbandonati e informali del ritrovamento. Una volta che l'avranno recuperato il cane sarà portato nel canile e rimarrà in osservazione per circa 10 giorni. Al termine dei quali, se non verrà trovato il legittimo proprietario, sarà disponibile per l’adozione.
• Controlla che non abbia il tatuaggio, guardando nell’interno coscia o all’interno del padiglione auricolare (spesso è difficile da vedere a causa del pelo, quindi meglio rivolgersi al veterinario) .
Vuoi portarlo temporaneamente a casa? Prima di tutto è bene farlo controllare dal veterinario, anche se il suo stato di salute è apparentemente buono. Il veterinario oltre a visitarlo e ad accertarsi che l’animale non sia malato o che non abbia parassiti, può verificare anche la presenza del tatuaggio o del microchip di identificazione (con un apposito lettore) ed eventualmente risalire al proprietario, oppure ti darà tutte le informazioni necessarie per la sua cura.
• Se è visibilmente ferito, magari a causa di un incidente, non somministrargli alcun farmaco (i farmaci che vanno bene per noi spesso non vanno bene per gli animali) né cibo, né acqua e portalo subito dal veterinario. Per evitare di peggiorare eventuali traumi o fratture appoggialo su qualcosa di rigido che faccia la funzione di una barella.

Se trovi un gatto


• Se si tratta di un gatto che si è perso o è stato abbandonato ed è abituato al contatto con l’uomo non dovresti avere grandi difficoltà ad avvicinarlo. Se è proprio timido prova a offrirgli un po’ di cibo. Se invece si tratta di un gatto randagio oppure di un gatto molto spaventato, riuscire a prenderlo potrebbe essere molto difficile.
In questo caso è meglio rivolgersi direttamente a una delle numerose associazioni per la tutela degli animali (vedi box) che hanno le competenze e le attrezzature necessarie per recuperarlo senza eccessivi traumi.
• Una volta avvicinato puoi fare due cose: chiamare qualche associazione di volontariato che si occuperà di lui; oppure portarlo dal veterinario che controllerà il suo stato di salute e ti darà le indicazioni su come occuparti di lui
• Mentre i cani per la legge hanno un proprietario individuabile (o dovrebbero averlo visto che per legge devono essere tutti registrati) per i gatti non esiste un anagrafe e quindi anche se si è perso – e non è stato abbandonato - è quasi impossibile risalire al suo proprietario. Prova a mettere dei cartelli in giro nella zona dove lo hai ritrovato o senti il veterinario di zona.
• Se decidi di portalo a casa, prima di farlo entrare in contatto con altri eventuali amici a quattro zampe, consulta il veterinario
Si accerterà che non abbia malattie trasmissibili e ti consiglierà il modo migliore per inserire l’animale in modo da evitare traumi anche agli altri animali di casa.

Se trovi un cucciolo

I cuccioli possono essere malati o avere parassiti. Meglio portarli subito dal veterinario e non farli entrare in contatto con altri animali di casa.

• I cuccioli, sia di cane sia di gatto, sono molto più delicati degli adulti e qualunque segno di malessere come vomito o diarrea deve mettere in allarme.
Ma non solo, anche se non hanno sintomi evidenti i cuccioli possono essere affetti da qualche malattia. Quindi se ne trovi uno e decidi di adottarlo la prima cosa da fare è portarlo dal veterinario (potrebbe anche avere un padrone ed essersi perso, in questo caso per i cani si tratterebbe di furto)
• L’importante poi è non farlo entrare in contatto con gli altri animali di casa, neanche temporaneamente: il piccolo potrebbe infatti essere portatore di parassiti o di malattie pericolose anche per un animale adulto.
• Altra cosa da evitare è quella fargli il bagnetto, meglio portarlo prima da un veterinario che ci darà i consigli migliori per curarlo.

mercoledì 17 settembre 2008

Vaccinare gli animali è sempre cosa buona e giusta?

Tempo addietro, con il mio ragazzo ci siamo fermati a riflettere sui nostri animali. Da poco una sua amica aveva perso il gatto alla veneranda età di 23 anni e a quell'età ha messo zampa per la prima volta da un veterinario.
Io invece dal veterinario ci sono fissa, ad ogni minimo problema volo a far visitare i miei gattini, anche perchè non mi fanno pagare la visita.
Però quello che non ci tornava era che noi esseri umani una volta fatto il vaccino e il richiamo non ci facciamo il richiamo annualmente? Perchè loro sì? Sarà giusto o ci vorranno solo speculare sopra?
Ad una mia amica poi è stato detto dallo stesso veterinario che gli animali dopo i 10 anni non devono più essere vaccinati, ne va della loro salute!
In attesa di chiedere ad un primario (per esseri umani) che conosciamo se una cosa del genere può essere dannosa ho fatto una ricerca su internet e ho trovato dei pareri non molto entusiasmanti anzi...
Cliccate sul titolo di questa discussione per accedere al sito!

martedì 16 settembre 2008

Gattini...maschio o femmina?!?

Come si fa a capire se un gattino è un maschietto o una femminuccia?
Bisogna controllare i loro genitali...
Sotto la coda ci sono due buchini, uno è l'ano, l'altro è la vulva nelle femmine e l'orifizio prepuziale nei maschi.

-se i due buchini sono molto vicini si tratta di una femmina
-se sono più distanti (diciamo 1/2 cm) si tratta di un maschio

Con questo sistema è possibile distinguere il sesso dei micini addirittura appena nati.

Curiosità:
Le gattine tricolore, le cosiddette squame di tartaruga sono quasi sempre femmine a causa di uno strano scherzo genetico, ma non è detto sia sempre così.
Come è ancora meno raro che i gatti totalmente rossi siano sempre maschietti. Alle volte nascono gattine rosse quando sono figlie di una femmina tricolore (o diluita) con un maschio rosso.

lunedì 15 settembre 2008

Gatto ritrovato dopo 9 anni

Una signora inglese ha ritrovato il suo gatto, scomparso nel 1999. Protagonista della storia a lieto fine è Gilly Delaney, di Erdington (nei pressi di Birmingham, in Gran Bretagna). Credeva che il suo gattino Dixie fosse morto, 9 anni fa, investito da un auto (questa era la notizia che le era arrivata). Grande e piacevolissima è stata la sorpresa quando gli ufficiali del RSPCA si sono presentati a casa sua con il gatto ritrovato.

Ma come hanno fatto a ritrovare il gatto dopo così tanto tempo?!? Grazie al microchip “impiantato” su Dixie: il gatto si trovava a pochi chilometri di distanza dalla sua casa originale, e una volta “raccolto” è stato subito identificato.

“Non esistono parole per esprimere la gioia che ho provato quando Dixie è tornato” ha raccontato la signora Gilly al giornale Daily Mall: “quando era scomparso, ho appeso poster dappertutto, bussato a tante porte, ma niente”. Ha poi raccontato che il suo gatto ha ripreso subito certe abitudini che aveva prima della scomparsa. E la signora ha avuto ragione anche della proposta del marito di cambiare casa: lei non ha mai voluto vendere casa fino a che il gatto non fosse tornato. Forse se lo sentiva.

Alan Pittway, ufficiale del RSPCA (servizio animali) ha detto: “è sempre un piacere ritrovare un animale scomparso grazie all’aiuto del microchip, in 29 anni di servizio non ho mai visto una persona contenta come miss Gilly quando ha ritrovato il suo”.

giovedì 11 settembre 2008

8 zampe sono meglio di 4

E' arrivata come un'onda gentile d'estate.
Presa fra le braccia s'è allungata verso il mondo con una grazia tutta felina. Abbandonata su di me come se me avesse aspettato e in quel gesto s'allungasse alla vita, si risvegliasse da un brutto sogno.
Il suo manto tigrato è stato una sorpresa mai vista. Chi sa cosa diventerà da grande?
Ecco quegli occhi d'un verde dorato... per un attimo ho pensato che mi avessero abbandonato.
E' stata una dura lotta tenerla in vita.
Nessuno aveva veramente idea da che cosa fosse affetta. Sono state fatte molteplici analisi ma nessun risultato, nè che facesse sperare in bene nè in male.
Si sono perse lacrime fra i rimproveri...per un mio capriccio forse potevo perdere anche il mio Mrs.T., che non aveva fatto niente di male per meritarsi questo.
Sono trascorsi 6 giorni nell'angoscia, più che altro nella tristezza perchè già mi avevano avvertita che la piccolina non ce l'avrebbe fatta. Flebo e antibiotici, tanto amore e invece...
E' cresciuta, è ingrassata, è semplicemente bellissima!
Solo 900 g. a 3 mesi, mai visto un fantasmino di gatto così triste. Adesso è un tornado d'idee in movimento. Gioca con qualsiasi cosa, rompe e crea.
Difficile non innamorarsene!
Benvenuta nelle nostre vite, in quella di Mrs.T., che sembrava aspettarti!

lunedì 21 luglio 2008

Non possiamo decidere così di una vita!

L'animale che TU oggi non adotti è probabilmente un animale che QUALCUNO domani ucciderà.
Non sempre è così ma tante volte sì. Contiamo pure le probabilità però su 10 uno c'è e quell'uno non conoscerà l'amore.
Forse è un concetto troppo umano, forse gli animali non gli danno tutta questa importanza però...due giorni che non c'ero e il mio Tigro era dimagrito, non si può star troppo lontani l'uno dall'altra.
Io l'ho anche sognato, diventava umano e doveva lasciarmi, perchè aveva un compito importante da svolgere e io a quel ragazzo dai capelli neri ho detto"io ho ancora bisogno di te".
Il sogno si è concluso con questo ragazzo che mi porgeva una piccola gattina bianca dicendomi che anche lei aveva bisogno di me.
Mi son svegliata piangendo!

Ieri sera parlavamo di gattini, una ragazza mi doveva chiamare e darmeli perchè doveva partire, una mia coetanea, che aveva avuto il numero da un'amica di un'amica, che poi era la ragazza di uno dei migliori amici del mio ragazzo. Sembrava quasi un miracolo che lei avesse saputo di me mentre pensava di sbarazzarsi di quei gattini ed invece...chi sa che segreto aveva da nascondere!
Ha preso il cloroformio.
Ha preso due gattini della cucciolata...e ha deciso che dovevano morire.
Così è stato.
Sono arrabbiata con me.
Sono arrabbiata con loro. Queste persone che non danno senso alla vita degli altri. Non so più che pensare...sembra che faccia così schifo il mondo!

giovedì 17 luglio 2008

La consapevolezza

Passano i giorni...
T. si muove fra i cespugli con fare leggero ma sempre un po' circospetto.
Sta pian piano diventando padrone del mondo.
Questa oramai è la sua casa, i divani i suoi grattatoi senza distinzione, non li discrimina certo per il loro valore economico.
Mi rilassa vederlo felice!
Lo sento dentro e vivo della sua gioia per affrontare quello che la vita ci pone difronte.
Quando diciamo "son nato sfortunato" probabilmente non pensiamo a chi muore anche sfortunato.
T. è nato sfortunato ma adesso non soffrirà mai più.
Se tale gioia potesse esser quella di tutti.
Vedere è una cosa che fa male.
Chi sa che cosa non è passato dentro ai suoi occhi prima di riempirsi di fiori.
Dedicarmi a loro mi sembra la cosa più giusta da fare.
Tanti potrebbero dirmi e gli uomini?
Chi muore di fame nei paesi del terzo mondo?
Chi soffre per la guerra?
Non hanno forse lo stesso sguardo?
Eppure vedo in loro qualcosa che mi fa ancora più male e che proprio non riesco a capire, è come macchiarmi della morte di un angelo, me la sento come una ferita sul corpo che non potrò mai curare.
Mi fa crescere!
Mi fa crescere tanto e per questo devo ringraziare ancora i miei due angeli... la loro vita perfetta, da quando son nati alla morte, 7 mesi di vita per mostrarmi qualcosa che non avevo mai capito.
Da adesso in poi la mia vita girerà attorno a loro!

giovedì 22 maggio 2008

Le ore di Relax...quelle dopo mezzanotte!

Attiro tutta l'attenzione che riesco ad attirare... salti, corse e occhi languidi...
Ho capito come fare a ricevere tutte le attenzioni che voglio avere e quando voglio, per ottenere quello che voglio.
Se avessi saputo che questa era la vita quanto prima avrei porto su un piatto d'argento le mie fusa!
Purtroppo non sempre riesco nel mio intento che è sempre quello d'uscire di casa e dedicarmi a uccellini, topolini e farfalle!
La casa mi sta stretta, così priva d'alberi e vento.

giovedì 8 maggio 2008

Lontano dagli occhi lontano dal cuore


Non capisco perchè nessuno mi vuole.
La mia vita trascorre aspettando un amico...
Seguo i gatti neri, in ricordo del mio passato.
Il mio amico che non vedeva, ma che cuore che aveva.
Grazie a lui son uscito da quella gabbia, da quelle sbarre che mi ero frapposto fra me e il mondo, che temevo, tanto quanto si può temere la morte.
Rincorro quel piccolo pezzetto del mio passato... chi sa se sarà anche futuro!

giovedì 17 aprile 2008

...Lettera di un cane al suo padrone...

"Quando ero una cucciola, ti ho divertito con le mie buffonate e ti ho fatto ridere. Mi chiamavi la tua bambina e nonostante un certo numero di scarpe rosicchiate ed un paio di guanciali squartati e sparpagliati ovunque, sono diventata la tua migliore amica.
Ogni qualvolta facevo la " discola ", mi agitavi il dito davanti al naso e mi chiedevi " Come hai potuto?", ma poi cedevi e mi rotolavi sulla pancia per una grattatina.
La mia educazione casalinga fu un po' piu' lunga di quel che pensavi, perché eri molto indaffarato, ma ci abbiamo lavorato insieme.
Ricordo le notti in cui mi ranicchiavo vicino a te nel letto ed ascoltavo le tue confidenze ed i tuoi sogni segreti e credevo che la vita non sarebbe potuta essere più perfetta.
Andavamo a fare, lunghe camminate e corse nel parco, giri in macchina, fermate per il gelato (per me solo il cono perché "il gelato fa male ai cani", dicevi), ed io mi facevo lunghi pisolini al sole, aspettando che tornassi a casa alla fine della giornata. Impercettibilmente, hai iniziato a trascorrere più tempo al lavoro, a pensare alla tua carriera ed a dedicare più tempo alla ricerca di una compagna umana.
Ti ho aspettato con pazienza, consolandoti comunque nei dolori e nelle delusioni, non ti ho mai rimproverato per le decisioni sbagliate e ho salutato con gioia ogni tuo ritorno a casa, anche quando ti sei innamorato.
Lei, che ora è tua moglie, non è "persona da cani", ma le ho dato comunque il benvenuto nella nostra famiglia, provando a dimostrarle affetto e obbedendole...
Ero felice, perché tu eri felice.
Quando sono arrivati i bambini, ho condiviso la vostra agitazione.
Sono stata affascinata dal loro aspetto roseo, dal loro odore e avrei voluto far loro da madre. Solo voi due potevate temere che potessi far loro del male, ma ho passato la maggior parte del tempo in un'altra stanza, o in gabbia.
Oh, come avrei voluto amarli, ma sono divenuta una "prigioniera dell'amore".
Quando hanno iniziato a crescere, sono diventata la loro amica. Si aggrappavano al mio pelo e si trascinavano sulle loro tremolanti gambette, mi cacciavano le dita negli occhi, esploravano le mie orecchie e mi baciavano sul naso.
Di loro, adoravo tutto e le loro carezze - perché le tue carezze erano ormai diventate così rare - ed io li avrei difesi fino alla morte, se fosse stato necessario. Avrei voluto sgusciare dentro i loro letti ed ascoltare le loro ansie ed i loro sogni segreti, ed insieme avremmo aspettato di sentire arrivare il rumore della tua auto.
C'era un tempo in cui, quando qualcuno ti chiedeva se avessi un cane, tu tiravi fuori la mia foto dal portafoglio e iniziavi a raccontare di me. In questi ultimi anni, hai risposto solo "sì" e hai cambiato discorso.
Sono passata dall'essere il "tuo cane" a "solo un cane", e tu a lamentarti per ogni spesa affrontata per me.
Ora, hai l'opportunità di fare una nuova carriera in un'altra città, e tu e loro vi trasferirete in un appartamento dove gli animali non sono ammessi.
Tu hai preso la giusta decisione per la tua" famiglia", ma c'era un tempo in cui ero io la tua sola famiglia.
Ero eccitata all'idea del viaggio in auto, fino a quando siamo arrivati al rifugio per animali. Odorava di cani e di gatti, di paura, di disperazione.
Hai compilato le carte e hai detto "So che troverete una buona casa per lei".
Loro hanno fatto spallucce e ti hanno guardato con sguardo afflitto.
Conoscono la realtà che riguarda un cane di mezza età, sia pure con le "carte".

Hai dovuto staccare le dita di tuo figlio dal mio collare mentre lui gridava "No, babbo! Per favore, non lasciare che prendano il mio cane!" Ed ero preoccupata per lui e di che lezione gli stavi giusto impartendo su amicizia e lealtà, su amore e responsabilità, e sul rispetto per ogni vita.
Mi hai datouna pacca di addio sulla testa, evitando i miei occhi, e ti sei cortesemente rifiutato di portare con te il mio collare ed il mio guinzaglio.
Avevi una scadenza da rispettare, ed ora anch'io ne ho una che mi attende.
Dopo la tua partenza, le due gentili signore dissero che certamente tu lo sapevi da mesi di questo trasloco e ciò nonostante non hai fatto alcun tentativo di trovarmi una buona casa.
Scossero la testa e mi chiesero "Come hai potuto?".
Qui al canile, con noi sono premurosi, tanto quanto lo permettono i loro impegni. Naturalmente, ci danno da mangiare, ma io già da giorni ho perso l'appetito. All'inizio, ogniqualvolta qualcuno passava davanti al mio recinto, correvo al cancello, sperando che fossi tu, - che avessi cambiato idea - che questo fosse tutto un brutto sogno... o almeno speravo che fosse qualcuno che si interessasse a me, qualcuno che avrebbe potuto salvarmi.
Quando capii che non avrei potuto competere con lo zampettare di un cucciolo allegro, inconscio del suo destino, mi ritirai nell'angolo più lontano ed aspettai.
Sentii i suoi passi che venivano per me alla fine della giornata, e li seguii silenziosamente lungo il corridoio, fino ad una stanza isolata. Una stanza magnificamente tranquilla.
Lei mi piazzò sul tavolo e mi strofinò le orecchie e mi disse di non preoccuparmi.
Il mio cuore martellava nell' attesa di ciò che stava per succedere, ma c'era anche un senso di sollievo. La prigioniera dell'amore ha esaurito i suoi giorni. Come è mia natura, ero più preoccupata per lei. Il fardello che sopporta la opprime profondamente, e lo so, così come conoscevo ogni tuo umore.
Gentilmente mi ha messo un laccio emostatico su una delle mie zampe anteriori, mentre una lacrima le scendeva lungo una guancia.
Le leccai la mano così come facevo con te per consolarti tanti anni fa.
Senza farmi male mi infilò l'ago ipodermico in vena. Come sentii la puntura ed il freddo liquido scorrere nel mio corpo, mi lasciai andare sonnolenta, la guardai nei suoi occhi buoni e mormorai "Come hai potuto?".
Forse perché non capì bene il mio linguaggio canino, mi rispose "Sono così dispiaciuta". Mi abbracciò ed in fretta mi spiegò che era il suo lavoro essere sicura che io andassi in un posto migliore, dove non sarei stata ignorata, o maltrattata o abbandonata, o dove non avrei dovuto arrangiarmi da sola - un posto di amore e di luce, così diverso da questo luogo terreno. E con le mie ultime energie, cercai di spiegarle con un colpo di coda che il mio "Come hai potuto?" non era rivolto a lei.
Era per te, Mio Amato Padrone, era a te che stavo pensando...
Penserò sempre a te e ti aspetterò per sempre.
Che tutti nella tua vita, possano continuare a mostrarti così tanta lealtà."

di Jim Willis 2001

mercoledì 2 aprile 2008

Lettere di due padroni ai loro cani

E' solo il mio cane. Gli altri miei occhi che possono vedere più in alto delle
nuvole. Le altre mie orecchie che possono sentire oltre il vento. La parte di
me che può allungarsi nei mari. Mi ha detto migliaia di volte che sono la sua ragione di vita.
Perciò si riposa contro la mia gamba.

Perciò scodinzola ad ogni mio più piccolo sorriso.

Perciò mi si mostra addolorato quando lo lascio senza portarlo con me.

Quando sono in torto è felice di dimenticare.

Quando sono arrabbiato fa il clown per farmi ridere.

Quando sono felice anche lui è pieno di gioia.

Quando sono un imbecille fa finta di non accorgersene.

Quando ho successo se ne vanta. Senza di lui, sono solo una persona come tante.

Insieme a lui sono una persona straordinaria. Ha promesso di aspettarmi....

tutte le volte che... possa aver bisogno di lui. ed io so che ne avrò bisogno...

come sempre ne ho. Lui è il mio cane.


(E' solo il mio cane - Autore sconosciuto.)


Il tuo collare nel mio cassetto


Sono con te, punto nero, e ti ricordo.

Nessuno può dire il mio profondo amore.

Gli anni si sono sgranati e la tua lunga vita si è chiusa fra le mie mani.

Il tuo vuoto mi morde negli spazi deserti, la tua cuccia e la tua acqua in cucina.

Il tuo collare nel mio cassetto ha ancora il tuo odore.

Una vita insieme e io bambino. La gente non ti capisce che esteriormente.

Ma noi ci parliamo ogni notte.

Nel nostro mondo segreto ogni notte ti porto nei nostri prati e tu

sempre mi incontri nel sonno e mi fai festa ancora come al ritorno dai viaggi.

Io so che sei tu e non un sogno. Io lo so.

Verranno altri amici con i loro nuovi collari e i loro modi perchè la
vita è così. Ma tu mi capirai.
Ricordi? Quell'ultima sera senza che nulla si potesse capire venisti a mettermi
il muso sulle ginocchia nel buio.
Volli stringerti a me e ti parlai lungamente.

Eravamo soli e tu già da molto non potevi sentire. Ma mi guardasti.
Ti parlai.
Era l'addio e lo capisti, anche se non potevi sentire.

Questa è arte


Questa è arte...
Qui dentro c'è tutto l'amore del mondo!
Storie di vita vera, due mani pronte a porgere aiuto, due mani stanche di questo continuo ripetersi di vita che nessuno vuole più, due mani pronte a dare vita alla vita quando loro neanche sano cosa gli aspetta.
Due occhi neri di paura e forse gioia per queste strane attenzioni.
Chi sa che cosa sentiva in quel momento, in quel posto pieno di cani così grandi...
Di quegli ululati così stanchi...

lunedì 17 marzo 2008

Quando sarà il nostro turno d'essere adottati!

Se sapessero di quel gesto...
Quello appena accennato alla più indifesa delle creature.
Il sapore di casa che per noi non ha più, alla fine, tutto questo valore.

Se noi si sapesse di quegl'immensi gesti senza parole.
Quanto ci sentiremmo così misere creature?!?
Noi dovremmo implorargli una casa.
Di prenderci ed insegnarci la pazienza.

Storie di violenza, storie d'amore...
Chi guarda morire la metà del suo cuore.
Poi negli occhi solo la voce che urla pace.
Ci perdonano ancora, come a non sentire colpe.
Errori cicatrizzati sulla schiena.
Errori di chi abbiam privato dei colori.
La guerra nascosta di chi non vuol pensare.
Di chi si limita a proseguire e aspetta di morire.
L'aver scelto un rivale che di male ha solo non saper parlare.
Così comoda questa lotta, da cui uscire sempre vincitori.
Sempre perdonati e amati...
Una follia che sembrava esser solo divina ed invece è terrena.

Solo una mano volge all'indulto.
Quella che mai ha percosso.
Però chide perdono!
Qulla che unita alle altre muove onde silenziose.
Gesti nascosti all'uomo che corre.
Gesti grandi per l'uomo normale.
Gesti per cui gli altri uomini dovrebbero solo ringraziare.
Perchè è grazie a loro che la nostra razza non è proprio da buttare.

Eppure queste creature senza parole ci permettono di migliorare.
D'apprezzare quello che altrimenti non si riusciva neanche a notare.
S'assaggia il sapore di casa che divene coccole e amore.
Quella gioia di tornare e rimanere..il dolore d'andare...
Se sapessero tutti quanto ancora abbiamo da imparare...

giovedì 21 febbraio 2008

Ma perchè proprio NO?!?


Ultimamente non ce la faccio proprio più a stare in casa. Il sole mi chiama e gli uccellini passano davanti alla mia finestra così veloci...
La prima cosa che faccio la mattina è affacciarmi e guardo il nero che si colora e la sera rinuncio solo quando vedo tutte strisce verdi davanti. Ad una cert'ora mi viene chiuso il mondo e io mi consolo guardando gli sterminati campi verdi dove degli omini giocano con una pallina molto carina, praticano uno sport chiamato golf, è divertente ma anche se ci provo io la pallina non riesco a prenderla mai.
Ora come ora mi sono dedicato pienamente alle fughe. Appena sento il rumore di una porta che si apre mi precipito verso l'esterno e che botte che mi prendo se vengo intercettato. Proprio non capisco perchè mi limitino a questa maniera.
Però ho trovato un nascondiglio dal quale non mi possono estrarre e quando mi vengono a cercare fuori io m'infilo lì dentro e così riesco a passare diverso tempo fuori casa!
Io lì ci sto bene, che dire il letto di N. lo adoro, ma non è la mia felicità più assoluta.
Mi piacciono gli odori e i fiori che si muovono spostati dal vento.
Il massimo della felicità è quando N. sta con me e non tenta in tutti i modi di riportarmi dentro, allora, dopo che l'ho capito, mi piace andare a fargli qualche fusa di tanto in tanto perchè comunque non lontano sento persone che parlano e quelle cose enormi che sfrecciano con gli uomini dentro. Ma io sono furbo... vado verso il bosco!

Io invece soffro, mi sembra di non dargli una vita da gatto, ma non voglio assolutamente perderlo. Potrebbe essere diverso ma tutti abbiamo paura. Lo vedo così indifeso e inadatto ad affrontare i pericoli che ci sono all'esterno. Eppure lì è qualcosa di meraviglioso, è la sua vita che prende forma. Ma non m'importa... se un giorno si scoprisse cacciatore e seguendo una preda non andasse più verso il bosco?!?

Un giorno gli regalerò una bellissima casa in campagna... abbi un po' di pazienza piccolo mio!

giovedì 14 febbraio 2008

L'amore vuole amore e sa il suo nome!

Buon San Valentino anche a tutti gli animali, perchè anche noi viviamo l'amore in un modo tutto speciale, senza rancore e senza razze. Amiamo se ci fanno del male e amiamo chiunque ci dia amore, anche se alle volte non hanno quattro zampe! Un concetto che spesso sfugge agli umani che già tra loro non riescono ad amarsi. Vorrei che oggi la bontà si spargesse a macchia d'olio aprendo gli occhi ha chi non ha mai visto la bellezza che noi vediamo sempre in questo mondo. Vorrei che tutti amassero questa vita tanto quanto l'amiamo noi. In tanti combattiamo per l'amore dietro le reti dei canili e dei gattili e lo sappiamo. Sappiamo cosa vogliamo dalla vita e quando lo riceviamo ne siamo grati per sempre.
Spero proprio che in questo giorno alcuni dei miei amici più sfortunati possano aver trovato una casa, una cesta, una ciotola e tante coccole!
Auguri di buon San Valentino a tutti voi, che non avete avuto la fortuna di trovare una famiglia, a chi ci spera ancora e non molla e a chi nonostante tutte le difficoltà non ci abbandona. Aguri ha chi ha rotto gli argini dei cuori con dei grandi occhioni, a chi ha imparato la parola FEDELTA' senza saper parlare e ne va fiero come d'una corona.
A chiunque voi siate, sia se abbiate, miagolate o parlate le mie migliori fusa in questo giorno speciale!

Ti respiro ancora nell'aria


L'altro giorno dal veterinario hanno detto alla mia padroncina che avevo un coinquilino, anzi una coinquilina, la signora Tenia.
Ora che mi hanno dato le apposite pasticchine sto mooolto meglio. Sono un gattino tutto nuovo!
Sembra che questa mia ospite mi causasse molti problemi: diarrea, uno strano rapporto con il cibo e anche danni neurologici.
Non so se è perchè adesso lei non c'è più ma sto assaporando una vita diversa.
Oggi, sotto questo freddo sole mi sono concesso una passeggiata nel verde senza troppi timori, anche se vedevo d'essere comunque al sicuro sotto lo sguardo vigile di N.
Al contrario di tanti miei colleghi che avrebbero cercato di catturare quei deliziosi esserini volanti oggi io sono stato buono buono a guardarli, affascinato dai loro balzetti leggeri e da quel modo di comunicare tanto armonico. Amo l'aria aperta, spesso mi basta guardarla attraverso il vetro o annusarla attraverso le fessure. Sa di libertà!

mercoledì 13 febbraio 2008

Negativo

Dai primi giorni trascorsi in questa casa la mia vita è completamente cambiata. Impaurito da qualsiasi cosa me ne stavo super nascosto ad ogni suono sospetto, cigolii, passi e quant'altro potesse farmi sobbalzare.
Adesso invece sto diventando padrone dei luoghi che vedo, per tutta la loro larghezza, lunghezza e altezza. Non capisco però perchè oltrepassati quei divisori in vetro e legno, là dove l'aria diventa pungente, tutti s'apprestino ad osservarmi torvi e preoccupati.
Per ora non me ne cruccio, non chiedo niente che non mi diano e rarissimamente miagolo, comunico prevalentemente con le fusa, cosa che sembra entusiasmare gli umani!
Così quel mondo che sembra sconfinato al di là di quelle porte trasparenti il più delle volte mi limito ad osservarlo e non insisto per calpestarlo.
Mi piace ricevere attenzioni, amo oltremodo le carezze, che esigo anche mentre mangio, perchè ho paura di essere lasciato solo. In più adesso ho anche un comodo tappetino posto sotto le ciotole su cui adagiarmi fra cibo e coccole.
Mi sento fortunato, anche se alcuni umani, fuori da casa, mi rigirano come un calzino infiandomi oggetti nelle orecchie e attrezzi pungenti sotto pelle. Spesso quando vado lì torno con un fastidio in meno e me ne rendo conto, però non apprezzo la compagnia loro e di tutti gli animali tristi che vedo entrare in quelle stanze.
N. l'altro giorno in questo posto invece era entusiasta!
Dopo avermi rasato la zampina ho visto uscirne qualcosa di rosso ed entrare dentro uno stretto contenitore. Passata una mezz'oretta le hanno detto "E' NEGATIVO".I suoi occhi sono entrati nei miei con una speranza così grande che non sono riuscito a tenerle il broncio per tutto quello che mi aveva fatto subire. Ha detto che non avevo nè FIV nè FELV, chi sa che roba è, ma lei era contenta e io le ho fatto le fusa!

giovedì 7 febbraio 2008

Un passato molto passato

Ad un mese e mezzo di vita sono stato trovato da una signora mentre vagavo impaurito in un cimitero. Quello che è successo prima ancora non lo voglio raccontare nè ricordare, è stata dura e ancora ne porto i segni: temo gli esseri umani che non conosco, gli ambienti nuovi e quando bevo raspo attorno alla ciotola.
Portato in gattile sono stato messo nella mia gabbietta dentro un prefabbricato di legno e da quella gabbietta non sono uscito per un mese, precludendomi così tante adozioni. Ero un gatto invisibile!
Piano piano sono diventato socievole e giocherellone, adoravo Lara, tanto quanto lei amava me. Mi ha amato così tanto da cercarmi una famiglia a tutti i costi!
Mi ama così tanto da interessarsi ancora di me, curiosa dei miei prograssi e preoccupata per la mia salute!
Tornando a me non sono mai uscito dal recinto in cui ero stato messo, non tanto per il mio timore che col tempo si era dissipato, quanto perchè probabilmente non mi sarei saputo difendere dagli altri gatti. Ho sempre avuto bisogno di un posticino sicuro dove potermi nascondere immediatamente all'occorrenza. Così anche a recinto aperto me ne stavo nel mio con i miei amici mici, quelli più sfortunati. I miei preferiti erano un gatto nero e un gattino cieco, che è stato adottato poco prima di me. Ho passato quattro mesi e mezzo circa nel gattile di Livorno...
Ringrazio di cuore tutte le persone che si sono prese cura di me!

Un nuovo inizio!

Così è cominciato tutto...
Così è cominciata la mia nuova vita, questa foto in un sito d'annunci.
In quel posto c'è di tutto, gli esseri umani ci comprano cose, animali e persino altri esseri umani.
Poi c'è una piccola sezione piena d'annunci che quasi ci si soffoca dentro. Lì "regalano animali"!
Che dire, gli esseri umani hanno uno strano senso dell'umorismo però in qualche maniera bisogna pur farsi capire.
In mezzo a cuccioli di cani e gatti vi ero anch'io, con una brevissima descrizione, di me c'era scritto pochissimo, non servivano parole.
Nicoletta era lì da giorni a guardare e alle volte piangere su certi musini dalle storie tristi.
La classica persona che dice, "da oggi basta", poi invece pensa che un giorno avrà una grande casa e darà ospitalità ad un sacco di animali sfortunati pur sapendo che soffrirà ancora per la loro perdita!
Prima di me aveva timidamente sentito per una gattina bianca e grigia abbandonata dai precetenti proprietari in una situazione difficilissima ma nessuno le aveva risposto così c'aveva proprio rinunciato. Era convinta che non fosse il momento, che sarebbe arrivato come una missione da portare a termine perchè lei "interpreta i segni".
Quando mi ha visto credo sia rimasta folgorata da qualcosa ed ha di nuovo timidamente provato raccontando a chi si occupava di me che aveva tanto amore, ma che forse in casa di qualcun'altro sarei stato meglio, in pratica si era offerta come ultima possibilità. In questo modo invece ha scavalcato tutti gli altri.
Pensare che quando l'ho vista sono subito scappato...