venerdì 1 aprile 2011

Oggi non ce l'ho fatta...

Essere una volontaria non è facile. Devi essere cazzuta. Non ti puoi fermare a pensare "avrò fatto la scelta giusta?!?"
Quando ho deciso di fare un blog solo ed esclusivamente per gli animali che si trovavano in Toscana in realtà ho pensato a me. Io quando decisi di adottare Tigro presi il treno ed andai a Livorno. Cavolo che paura che avevo, tremavo su quel treno, ma quella è un'altra storia...
Quando lo vidi pensai che decidere di prenderlo era stata la cosa più stupida del mondo. Schizzava via come la pallina di un flipper... il classico gatto che può vivere senza di te per intenderci. Però andai avanti, spinta da qualcuno, perchè altrimenti mi sarei fermata. Questo incontro mi ha fatto capire quanto "l'incontro" sia fondamentale, perchè puoi cambiare idea, perchè puoi confermarla, perchè qualcuno può spingerti ad andare avanti o farti capire che ti devi fermare, che magari l'animale che avevi scelto non è giusto, che magari lui non sceglie te.
Quanti cuccioli sono arrivati in Toscana e dopo qualche mese sono stati ripudiati, quanti non ce l'hanno fatta neanche a varcare la soglia... quanti sono rimasti ad aspettare alla stazione.
A conti fatti, quanti esseri umani fanno veramente schifo?!? Quindi il mio blog nasce con l'intento di aiutare gli esseri umani a fare meno errori.
Però quando arrivano certe mail, come stamani... decidere di cancellarle perchè "non è roba che ti riguarda" fa male. Fa proprio male al cuore.
Pensi di essere forte, che il cane amputato non ti può più commuovere, che la volontaria che non ha più soldi non ti riguarda, che il sud è sempre il sud, non si sanno organizzare, perchè bisogna aiutarli sempre noi?!? I bravi volontari dopo qualche anno imparano a mentirsi, quelli ancora più bravi dopo qualche anno si rendono conto che si stanno mentendo. Se io non dormo per piazzare due gatti cosa può fare quella povera ragazza che deve sistemare 62 cuccioli di cane?!? Come potrà sopravvivere quel cane a cui per gioco hanno amputato tre zampe ma che t'implora di vivere, che vive per ogni tua carezza?!?
Piccole storie dal sud, dai nostri fratelli volontari, perchè vuoi o non vuoi vi abbiamo nel cuore per quello che riuscite a fare, perchè avete voglia di cambiare in meglio l'Italia cominciando da casa vostra.

Il miracolo di Dream (cliccare qui per leggere tutta la sua storia)
LA STORIA DI DREAM IN BREVE
Riportiamo solo quanto sappiamo da fonti certe, cioè le volontarie che hanno inizialmente soccorso Dream, e che conosciamo. Quello che sia occorso prima a Dream, e come, da chi e perchè sia stato ridotto in questo stato, a noi non interessa. Per sua natura PLF è un'unità di pronto intervento, quindi la priorità unica nostra è che Dream possa vivere ed avere una vita normale.
- Dream viene recuperato da Serena Augello, a Ragusa, con 3 zampe mutilate ed in situazione generale gravissima;
- i veterinari interpellati in zona si pronunciano per l'eutanasia;
- Serena contatta Alessandra Cotti e Stefanea Cesareo perchè non riesce a rassegnarsi;
- Alessandra, colpita dalla crudezza della storia, decide di non lasciare nulla di intentato e va a Catania a prenderlo. Su suggerimento di Stefanea Cesareo lo fa ricoverare alla Clinica Universitaria della Facoltà di Medicina di Veterinaria di Bologna, seguito dall'equipe del prof.Venturini;
- il viaggio Alitalia viene effettuato in cabina passeggeri (e non nella stiva, come previsto per i cani di peso superiore ai 10 kg) grazie all'interessamento del sig. Giancarlo Costa di Ragusa e per la bontà d'animo dello straordinario comandante Alessandro Salvati, che continua oltretutto a chiamare Alessandra per sapere come sta Dream;
- molti altri veterinari del Nord Italia, interpellati in tal senso, si pronunciano per l'eutanasia;
- il prof. Venturini e le volontarie concordano di operare e di tentare la strada di una protesi, se questa sarà impossibile è difficile pensare ad un futuro riverso su un fianco per un cane di un anno e mezzo, ma tutti concordano che bisogna provarci.
-Stefania ed Alessandra contattano autonomamente PLF, senza alcuna sollecitazione da parte nostra : Stefania ci conosce, e sa cosa può fare PLF e come lavora. Dobbiamo organizzare la comunicazione e fare sì che tacciano certe voci sull'inesistenza di Dream, che sarebbe stato un'invenzione per spillare soldi, più varie illazioni aggiuntesi nei giorni successive, regolarmente smentite dai fatti. Ci chiedono inoltre di coordinare le richieste di aiuto e tenere informati i tanti amici che sono in ansia, sul web, per questo povero angelo.
- accettiamo illustrando le nostre condizioni, che vengono accolte con entusiasmo dai salvatori di Deam : massima trasparenza nei conti, raccolta limitata a quello che realmente occorre, quello che eventualmente avanzasse si devolverà ad altri sventurati o, su richiesta degli interessati, verrà restituito.
- il 21/3 si comincia.

26.03 ore 19.00: AGGIORNAMENTO - Marco Fornari
Sono passati 5 giorni dall'intervento.
L'aggiornamento di stasera su Dream è fantascienza!!!
Dream non ha più febbre, è vispo, vitale, mangia quantità industriali di cibo. Non è ancora ufficiale, ma quando lo chiediamo i medici sorridono: è praticamente fuori pericolo.
Ieri, mentre io all'inaugurazione della mostra "Randagi d'Autore" a Milano, chidevo a tutti un pensiero per Dream, raccontando la sua storia e partiva un lungo applauso commosso, Alessandra e Marco, a Bologna, lo caricavano su un carrellino gentilmente offertoci da un'altra clinica bolognese (che non sarà quello definitivo perchè dovrà essere su misura) e lo portavano sul prato davanti alla Clinica!
Dream con la sola zampa anteriore tirava il carrellino, "correva" nell'erba, finalmente la respirava senza paura degli umani, con la certezza e la serenità che gli vengono dal sentire un grande amore attorno.
Poi era stanco, Marco l'ha preso in braccio e l'ha riportato in clinica (pappa!!!).
Ha, per la prima volta, sentito un umano che si prende cura di lui, era felice, ha capito che non resterà chiuso a vita in una Clinica, scodinzolava e leccava le mani: sa che ci siamo.
Marco ed Alessandra erano talmente emozionati che non hano fatto foto, ma le hanno promesse per oggi... Scusate se ho fatto tardi con l'aggiornamento ma non sono in Italia.
Dopo tanto dolore, ansia e speranza, ora godiamoci tutti questo aggiornamento di pura gioia

L'incubo di Lamezia Terme
MI FAI GIRARE QUESTA MAIL?!? NON HO AVUTO NESSUNA CHIAMATA PER ADOZIONI E STALLI
NE HO TANTISSIMI PENSA CHE SOLO LE CAGNE CHE HANNO PARTORITO SONO 62 CUCCIOLI + GLI ALTRI IN MEZZO LA STRADA... BACI
STANNO IN CALABRIA A LAMEZIA TERME PER INFO FRANCESCA 340 5910203- francescascerbof@libero.it

martedì 14 dicembre 2010

giovedì 4 marzo 2010

Un cucciolo per l'orsa liberata dal lager

Italia, sottratta ad una «fattoria della bile», ha dato alla luce un piccolo nonostante le sevizie dei suoi carcerieri
I liquidi biliatici dei plantigradi sono considerati portentosi dalla medicina cinese
Un cucciolo per l'orsa liberata dal lager
Italia, sottratta ad una «fattoria della bile», ha dato alla luce un piccolo nonostante le sevizie dei suoi carcerieri

MILANO - Grande stupore e commozione per lo staff di Animals Asia Foundation, l'associazione no profit fondata da Jill Robinson che da dieci anni si batte, tra Cina e Vietnam, per porre fine al supplizio dell'estrazione da orsi vivi della bile, liquido organico assai richiesto dalla medicina tradizionale cinese. Stupore perché lo scorso 5 febbraio, Italia, una dei diciannove orsi della luna (Selenarctos thibetanus) liberati da una «fattoria della bile» vietnamita lo scorso 18 gennaio, pur ingabbiata e con un catatere inserito nella cistifellea per la mungitura della bile, ha dato alla luce un piccolo.

LA SCOPERTA - Probabilmente catturata dai bracconieri già incinta, una volta messa al sicuro da Animals Asia Foundation nel rifugio nel Tam Dao National Park, in Vietnam, è stata anestetizzata per un primo controllo veterinario che si è concentrato, come al solito, sulle condizioni della cistifellea e sullo stato di salute generale dell'animale, in genere devastato dalle infezioni. Poi la scoperta: alcuni membri dello staff veterinario guidato da Heather Bacon hanno trovato un neonato d'orso dibattersi sul pavimento della grande gabbia dove Italia era stata messa per la quarantena.

SOTTO CONTROLLO - La giovane madre, in condizioni di forte stress, non è assolutamente in grado di accudire il piccolo che è passato così sotto le cure di alcuni specialisti del centro che lo nutrono e controllano 24 ore su 24. Tiger, così è stato chiamato il neonato, è affamato e fa sentire la sua voce quando desidera essere toccato e coccolato prima di addormentarsi. Se sopravviverà, sarà il cinquantunesimo orso salvato da Animals Asia Foundation in Vietnam. In totale, l'associazione ha liberato dal supplizio del «bear farming» 361 plantigradi.

LA «MUNGITURA» DEGLI ORSI - Ritenuto portentoso dalla medicina tradizionale cinese, l'acido ursodesossicolico, componente principale della bile di questi animali, è utilizzato da millenni ma solo da trent'anni, contemporaneamente alla firma di trattati che vietano l'abbattimento degli orsi in natura, è invalsa la crudele pratica della reclusione in gabbie grandi quanto bare degli animali e della loro "mungitura". Corea, Cina e Vietnam scoprirono infatti che un orso vivo è una macchina che pompa bile per decenni e che è assai più redditizio di un orso morto. Anche se non sono disponibili dati precisi, circa 7000 animali in Cina, 4000 in Vietnam e 1600 in Corea sono tutt'ora sotto tortura nelle fattorie della bile. Oltre a riscattare gli orsi, curarli e dar loro una vita dignitosa nel centro cinese di Chengdu e in quello vietnamita del Tam Dao National Park, AAF studia da anni, insieme a medici cinesi, preparati erboristici alternativi alla bile d'orso.

Giorgia Rozza

lunedì 1 febbraio 2010

Earthlings (Terrestri) -sottotitolato in italiano

Nostri compagni di prigionia nello splendore e nel travaglio della Terra.

EARTHLINGS (Terrestri) è un documentario sull'assoluta dipendenza dell'umanità dagli animali (usati come compagnia, come cibo, come vestiario, per divertimento e per la ricerca scientifica) ma illustra anche la nostra completa mancanza di rispetto per questi cosiddetti "fornitori non umani". Il film è narrato dall'attore Joaquin Phoenix, nomitato dall'Academy Award (GLADIATOR) e la colonna sonora è di Moby, artista acclamato dalla critica. Attraverso uno studio approfondito svolto all'interno di negozi di animali, allevamenti di animali domestici, rifugi, ma anche negli allevamenti intensivi, nell'industria della pelle e della pelliccia, in quella dello sport e dell'intrattenimento, e infine nella professione medica e scientifica, EARTHLINGS usa telecamere nascoste e filmati inediti per tracciare la cronaca quotidiana di alcune delle più grandi industrie del mondo, che basano i loro profitti interamente sugli animali. Potente e informativo, EARTHLINGS è un film che fa riflettere ed è finora il più completo documentario mai prodotto sulla correlazione tra la natura, gli animali e gli interessi economici degli umani. Ci sono molti film ben fatti sui diritti animali, ma questo li supera tutti. EARTHLINGS deve essere visto! Molto raccomandato!

mercoledì 13 gennaio 2010

Strage di cuccioli di razza

6/1/2010

Animali domestici invenduti in discarica o inceneriti

Che fine fanno le migliaia di cuccioli importati clandestinamente e rimasti invenduti dopo il periodo natalizio?

Due sono le soluzioni riservati alle centinaia di migliaia di cuccioli importati ogni anno in Italia prevalentemente dai paesi dell'Est: i migliori , quelli più sani , circa il 30% delle cucciolate sono destinati a rimanere sul mercato almeno altri cinque o sei mesi (fino ad un anno per le razze di piccola e piccolissima taglia) per poi essere destinati ai laboratori di sperimentazione animale pubblici e privati. La seconda soluzione che riguarda il restante 70% dei cuccioli prevede la morte procurata o indotta. "E' un vero e proprio genocidio degli animali quello che ogni anno viene effettuato in Italia tra i mesi di febbraio e marzo e che a differenza di molti altri reati contro gli animali passa inosservato semplicemente perché ufficialmente questi animali non esistono e quindi a meno che vengano colti in flagranza di reato coloro che li uccidono e li smaltiscono il fenomeno passa del tutto inosservato. “E' l'AIDAA a denunciare questo terribile fatto che dopo le note vicende portate alla luce da Striscia la Notizia sui canili abusivi di Quattordio e Solero ci deve far riflettere. "Consegneremo nomi e cognomi dei presunti responsabili alle Procure della Repubblica di Roma, Milano, Torino, Bari, Reggio Calabria e Catania- dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE- il giro dell'importazione clandestina di cuccioli di cane è sicuramente un fenomeno molto ampio rispetto al numero di animali che ogni anno vengono rintracciati e sequestrati alle frontiere, in particolare per quanto riguarda i cani importati clandestinamente si tratta di animali molto spesso malati e non vaccinati alla fine destinati ad una vera e propria mattanza."
Il nostro invito è che chiunque sia in possesso di informazioni che riguardano queste pratiche faccia denuncia alle forze dell'ordine o in via subordinata, anche anonimamente, segnalino al nostro indirizzo di posta elettronica
redazione@giornal.it in modo da poter intervenire.

giovedì 5 novembre 2009

Animal liberation

Per tutte quelle volte che non sai... tu, che non vorresti mai...

giovedì 20 agosto 2009

Mai "ciao"

Chi non ha mai perso un animale non sa quanto sia difficile separarsene. E' come un filo che non vuole spezzarsi, è come un angelo che ha smesso di guardarti. Quasi una cosa che ti fa disimparare a camminare, un qualcosa che rende pazzi.
Rimani ancorato ad abitudini strane, come guardare fuori dalla finestra o aspettare di sentir grattare alla porta!
Forse più che altro ciò che fa male è una speranza che tarda a morire.
Ieri ricevo una chiamata di mia nonna, tutti sono partiti e lei è rimasta coi gatti. Il mio T. dal giorno prima alle 17:00 non si faceva più vedere ed ormai erano le 12:00.
Il mio peloso che di animale proprio ha solo il pelo, perchè di carne su quelle ossa ne ha ben poca. E' un selvaggio, che forse della casa ama solo i componenti...
Mi sono trovata sul primo treno, quello che pare non arrivare mai. Io che ho imparato a non preoccuparmi attaccata a quel vetro con la fronte sudata credo di aver sussurrato tutto il tempo "ti prego fammelo trovare vivo!"
Ho pregato con la foga di un folle, come se nella vita non mi rimanesse altro ed il viaggio mi ha logorata ogni minuto di più tanto che scesa dal treno le mie ginocchia hanno ceduto e camminavo come portando sulle spalle tutto il peso del mondo. Quasi che avevo smesso di respirare per conservare quel fischio, che lui conosceva tanto bene, per chiamarlo una volta giunta a casa.
Sono scesa dalla macchina che neanche era ferma ed ho iniziato ad urlare e fischiare. La mia O. è arrivata subito ed era strano lei che di solito arriva sempre dopo.
Di solito basta un fischio per vedere le sue orecchie spuntare dalla vegetazione lì sulla collina. E' lei che invece non arriva mai. E' lui che mi segue impaurito per strada mentre la cerchiamo e stavolta era lei. Una paura terrificante mi ha attanagliato lo stomaco e sono andata a cercarlo dove un tempo ritrovai morto il mio GG e dall'altra parte della strada O. mi urlava "cretina ti mettono sotto!"
Per paura che mi raggiungesse visto che non rispondevo ai suoi miagolii sono tornata a casa per darle da mangiare. Credo dal mio arrivo di non aver mai smesso di dire "T." se non allora ed è così che ho sentito quel suo maooo strascicato. Sono corsa alla finestra e l'ho visto...
"Dio ti prego fammelo trovare vivo, anche paralizzato ma vivo."
Non potevo sopportare che fosse colpa mia, che lui fosse sparito per cercarmi.
Che grande notte ieri sera, tutti e 3 vivi e sani sotto il mio tetto.
Anche se ci provo non riuscirò mai ad imparare che questa sia la loro vita, così libera e imprevedibile. Perchè io non posso fare a meno di loro!