lunedì 21 luglio 2008

Non possiamo decidere così di una vita!

L'animale che TU oggi non adotti è probabilmente un animale che QUALCUNO domani ucciderà.
Non sempre è così ma tante volte sì. Contiamo pure le probabilità però su 10 uno c'è e quell'uno non conoscerà l'amore.
Forse è un concetto troppo umano, forse gli animali non gli danno tutta questa importanza però...due giorni che non c'ero e il mio Tigro era dimagrito, non si può star troppo lontani l'uno dall'altra.
Io l'ho anche sognato, diventava umano e doveva lasciarmi, perchè aveva un compito importante da svolgere e io a quel ragazzo dai capelli neri ho detto"io ho ancora bisogno di te".
Il sogno si è concluso con questo ragazzo che mi porgeva una piccola gattina bianca dicendomi che anche lei aveva bisogno di me.
Mi son svegliata piangendo!

Ieri sera parlavamo di gattini, una ragazza mi doveva chiamare e darmeli perchè doveva partire, una mia coetanea, che aveva avuto il numero da un'amica di un'amica, che poi era la ragazza di uno dei migliori amici del mio ragazzo. Sembrava quasi un miracolo che lei avesse saputo di me mentre pensava di sbarazzarsi di quei gattini ed invece...chi sa che segreto aveva da nascondere!
Ha preso il cloroformio.
Ha preso due gattini della cucciolata...e ha deciso che dovevano morire.
Così è stato.
Sono arrabbiata con me.
Sono arrabbiata con loro. Queste persone che non danno senso alla vita degli altri. Non so più che pensare...sembra che faccia così schifo il mondo!

giovedì 17 luglio 2008

La consapevolezza

Passano i giorni...
T. si muove fra i cespugli con fare leggero ma sempre un po' circospetto.
Sta pian piano diventando padrone del mondo.
Questa oramai è la sua casa, i divani i suoi grattatoi senza distinzione, non li discrimina certo per il loro valore economico.
Mi rilassa vederlo felice!
Lo sento dentro e vivo della sua gioia per affrontare quello che la vita ci pone difronte.
Quando diciamo "son nato sfortunato" probabilmente non pensiamo a chi muore anche sfortunato.
T. è nato sfortunato ma adesso non soffrirà mai più.
Se tale gioia potesse esser quella di tutti.
Vedere è una cosa che fa male.
Chi sa che cosa non è passato dentro ai suoi occhi prima di riempirsi di fiori.
Dedicarmi a loro mi sembra la cosa più giusta da fare.
Tanti potrebbero dirmi e gli uomini?
Chi muore di fame nei paesi del terzo mondo?
Chi soffre per la guerra?
Non hanno forse lo stesso sguardo?
Eppure vedo in loro qualcosa che mi fa ancora più male e che proprio non riesco a capire, è come macchiarmi della morte di un angelo, me la sento come una ferita sul corpo che non potrò mai curare.
Mi fa crescere!
Mi fa crescere tanto e per questo devo ringraziare ancora i miei due angeli... la loro vita perfetta, da quando son nati alla morte, 7 mesi di vita per mostrarmi qualcosa che non avevo mai capito.
Da adesso in poi la mia vita girerà attorno a loro!