martedì 31 marzo 2009

Bao Beach In Toscana, fra Bibbona e Cecina c'è un piccolo paradiso

Se avete voglia di portare i vostri cani al mare, per un giorno o anche settimane ecco a voi una lingua di terra a cui non importa di quante zampe hai.
A metà strada fra Bibbona e Cecina, nascosta da una stupenda pineta esiste una spiaggia che potrebbe sembrare frutto della fantasia canina.
Quando al punto informativo abbiamo chiesto "ci sono spiagge per cani" la risposta è stata "da qui fate circa 250 m e la dovreste trovare. Poi ci sono le indicazioni..."
Probabilmente noi abbiamo interpretato male la risposta!
Siamo partiti con le nostre grazielline da Marina di Bibbona diretti verso la pineta, notevolmente entusiasti della nuova scoperta che ci avrebbe agevolato le vacanze con il nostro mega pelosone.
Un aggeggino di 5 kg te lo nascondi in borsa volendo, ma con 35 kg di cane, non del tutto sviluppato, ci puoi solo arrivare a cavallo in spiaggia ed essere notevolmente notata.
Iniziamo la nostra pedalata ridendo e scherzando..."segui i cani" ci dicevamo, anche perchè ce ne sono abbastanza a Bibbona, probabilmente qualche campeggio e qualche hotel si sono adeguatamente organizzati per accogliere anche loro.
Così troviamo il primo cartello senza difficoltà.
Discese.
Salite.
Curve.
Secondo cartello...
Curve.
Sabbia.
Curve.
"Aspetta che casco!"
"La bicicletta si è arenata...c'ho da spingerla!"
Ancora curve.
La pineta diventa sempre meno bella pian piano che sudo e non arrivo alla spiaggia...
"Apollo ci manda a cacare se gli facciamo fare tutti i giorni tutta questa strada!"
Sabbia.
Sabbia.
"Hanno messo la spiaggia per cani così lontana perchè così quando c'arrivano son stanchi morti e non combinano danni!"
Cartelli.
Deviazioni.
"Non posso venire qui tutti i giorni. Muoio!"
Troviamo due signori sulla sessantina con un dobermann clamorosamente bello.
"Manca tanto alla spiaggia per cani?"
"Ma voi non avete cani!"
Grazie...me n'ero accorta! Mica ce lo siamo persi per strada!
Il mio ragazzo risponde che eravamo in perlustrazione e loro ci danno le indicazioni per arrivare quasi come si parlasse in codice per trovare qualcosa che ai non possessori di cani è assolutamente vietato scoprire ed effettivamente non credo avessero tutti questi torti visti i risultati.
Cartello...
Indica qualcosa fra delle fitte siepi...ma guarda guarda...sarebbe il passaggio per arrivare alla spiaggia!
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Increduli ci avviamo facendoci largo fra la vegetazione e arriviamo in un posto dimenticato dall'uomo ma notevolmente ricordato da Dio.
La prima cosa che noto è un contenitore d'acqua dolce, accanto bottiglie piene, probabilmente chi se ne andava lasciava l'acqua per i cagnolini che arrivavano dopo.
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Neanche una cartaccia, neanche una bottiglia di plastica buttata dove capitava, neanche niente che potesse far pensare all'inciviltà.
Al contrario... i tronchi levigati dal vento e imbiancati dal sale erano posti in modo da formare capanne apparentemente anche resistenti.
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Quasi che c'era venuta voglia di dare il nostro contributo e fare anche noi una capannuccia ma diciamo che è meglio se mi limito a progettare, come mano d'opera valgo meno di zero.
Allora mi limito a fotografare cani e padroni così pacifici che sembra quasi di vivere in una dimensione onirica...
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Ma solo A. fa tanto casino?!?
Mi chiedo se lui starebbe mai sdraiato accanto a NOI, giocando solo quando NOI decidiamo che può inseguire le onde o i mille legnetti presenti (sembrano messi lì apposta).
Mi chiedo se rispetterebbe mai la privacy delle persone e dei loro cani.
La risposta è...forse è meglio aspettare ancora qualche anno.
Oppure portarcelo fuori stagione!

Riprendiamo la strada per casa e purtroppo non mi son fermata a fare foto ma vi giuro che la magia continuava e si amplificava.
La pineta era un bagno di luce che tramonta. Attraverso i rami delle chiome, così lontane da noi, arrivavano ferite di sole che squarciavano la penombra fra i cespugli.
Abbiamo scoperto poi un percorso alternativo ai cartelli, molto più breve e meno tortuoso... A. ci si può portare anche tutti i giorni!
Chi sa poi contento con tutte quelle pigne!

Gatti e mistero... la vita continua oltre la morte.

giovedì 5 marzo 2009

Volontari?!? Animali iniziate a tremare...

Ecco nuove foto, sbarre e reti e dietro due occhi e ci diciamo nel cuore "quanto è cattiva la gente".
Poi una telefonata, vogliono adottare Occhi d'ambra, ma c'è un giardino, c'è un bambino... Occhi d'ambra rimarrà in prigione, nella prigione protetta dei nostri cuori, perchè figlia delle nostre paure decidiamo per lei la vita e la morte. Potesse parlare chi sa dove ci manderebbe e chi sa a che fare.
Sempre quell'atroce decidere per chi non può parlare. Occhi d'ambra raccattata sotto la pioggia mentre ci guardava, chi sa se davvero gridava aiuto o se solo voleva qualcosa da mangiare. Quand'è che da volontari si diventa carcerieri?
Mi verrebbe da gridargli di ridargli quelle corse sfrenate, quell'albero solitario in cima ad una collina, quella vita che una parte di me desidera, così terrosa e bagnata...
E Tigro mi stressa così attaccato alla finestra, così appeso alle tende, come un pendolo che scandisce il trascorrere di queste ore piovose. Cuore di mamma se vai fuori poi sporchi tutto e stasera cucinano me per cena.
I suoi occhi da una parte mi odiano, lo vedo proprio dove il verde diventa quel nero stretto della pupilla e lì lo sento, dovrei rendergli il bosco! Così mi punisce, proprio dove sa che fa più male, dove mamma mi urlerà contro che questo gatto non lo so gestire, s'attacca alla mobilia pregustando la mia sfuriata. Gatto di colonia...ma chi me l'ha fatto fare?!? Sotto una corazza di paura c'era una tigre che non vedeva l'ora di nascere.
Tigro un giorno ci sarà il sole... ma per Occhi d'ambra?