giovedì 5 novembre 2009

Animal liberation

Per tutte quelle volte che non sai... tu, che non vorresti mai...

giovedì 20 agosto 2009

Mai "ciao"

Chi non ha mai perso un animale non sa quanto sia difficile separarsene. E' come un filo che non vuole spezzarsi, è come un angelo che ha smesso di guardarti. Quasi una cosa che ti fa disimparare a camminare, un qualcosa che rende pazzi.
Rimani ancorato ad abitudini strane, come guardare fuori dalla finestra o aspettare di sentir grattare alla porta!
Forse più che altro ciò che fa male è una speranza che tarda a morire.
Ieri ricevo una chiamata di mia nonna, tutti sono partiti e lei è rimasta coi gatti. Il mio T. dal giorno prima alle 17:00 non si faceva più vedere ed ormai erano le 12:00.
Il mio peloso che di animale proprio ha solo il pelo, perchè di carne su quelle ossa ne ha ben poca. E' un selvaggio, che forse della casa ama solo i componenti...
Mi sono trovata sul primo treno, quello che pare non arrivare mai. Io che ho imparato a non preoccuparmi attaccata a quel vetro con la fronte sudata credo di aver sussurrato tutto il tempo "ti prego fammelo trovare vivo!"
Ho pregato con la foga di un folle, come se nella vita non mi rimanesse altro ed il viaggio mi ha logorata ogni minuto di più tanto che scesa dal treno le mie ginocchia hanno ceduto e camminavo come portando sulle spalle tutto il peso del mondo. Quasi che avevo smesso di respirare per conservare quel fischio, che lui conosceva tanto bene, per chiamarlo una volta giunta a casa.
Sono scesa dalla macchina che neanche era ferma ed ho iniziato ad urlare e fischiare. La mia O. è arrivata subito ed era strano lei che di solito arriva sempre dopo.
Di solito basta un fischio per vedere le sue orecchie spuntare dalla vegetazione lì sulla collina. E' lei che invece non arriva mai. E' lui che mi segue impaurito per strada mentre la cerchiamo e stavolta era lei. Una paura terrificante mi ha attanagliato lo stomaco e sono andata a cercarlo dove un tempo ritrovai morto il mio GG e dall'altra parte della strada O. mi urlava "cretina ti mettono sotto!"
Per paura che mi raggiungesse visto che non rispondevo ai suoi miagolii sono tornata a casa per darle da mangiare. Credo dal mio arrivo di non aver mai smesso di dire "T." se non allora ed è così che ho sentito quel suo maooo strascicato. Sono corsa alla finestra e l'ho visto...
"Dio ti prego fammelo trovare vivo, anche paralizzato ma vivo."
Non potevo sopportare che fosse colpa mia, che lui fosse sparito per cercarmi.
Che grande notte ieri sera, tutti e 3 vivi e sani sotto il mio tetto.
Anche se ci provo non riuscirò mai ad imparare che questa sia la loro vita, così libera e imprevedibile. Perchè io non posso fare a meno di loro!

martedì 31 marzo 2009

Bao Beach In Toscana, fra Bibbona e Cecina c'è un piccolo paradiso

Se avete voglia di portare i vostri cani al mare, per un giorno o anche settimane ecco a voi una lingua di terra a cui non importa di quante zampe hai.
A metà strada fra Bibbona e Cecina, nascosta da una stupenda pineta esiste una spiaggia che potrebbe sembrare frutto della fantasia canina.
Quando al punto informativo abbiamo chiesto "ci sono spiagge per cani" la risposta è stata "da qui fate circa 250 m e la dovreste trovare. Poi ci sono le indicazioni..."
Probabilmente noi abbiamo interpretato male la risposta!
Siamo partiti con le nostre grazielline da Marina di Bibbona diretti verso la pineta, notevolmente entusiasti della nuova scoperta che ci avrebbe agevolato le vacanze con il nostro mega pelosone.
Un aggeggino di 5 kg te lo nascondi in borsa volendo, ma con 35 kg di cane, non del tutto sviluppato, ci puoi solo arrivare a cavallo in spiaggia ed essere notevolmente notata.
Iniziamo la nostra pedalata ridendo e scherzando..."segui i cani" ci dicevamo, anche perchè ce ne sono abbastanza a Bibbona, probabilmente qualche campeggio e qualche hotel si sono adeguatamente organizzati per accogliere anche loro.
Così troviamo il primo cartello senza difficoltà.
Discese.
Salite.
Curve.
Secondo cartello...
Curve.
Sabbia.
Curve.
"Aspetta che casco!"
"La bicicletta si è arenata...c'ho da spingerla!"
Ancora curve.
La pineta diventa sempre meno bella pian piano che sudo e non arrivo alla spiaggia...
"Apollo ci manda a cacare se gli facciamo fare tutti i giorni tutta questa strada!"
Sabbia.
Sabbia.
"Hanno messo la spiaggia per cani così lontana perchè così quando c'arrivano son stanchi morti e non combinano danni!"
Cartelli.
Deviazioni.
"Non posso venire qui tutti i giorni. Muoio!"
Troviamo due signori sulla sessantina con un dobermann clamorosamente bello.
"Manca tanto alla spiaggia per cani?"
"Ma voi non avete cani!"
Grazie...me n'ero accorta! Mica ce lo siamo persi per strada!
Il mio ragazzo risponde che eravamo in perlustrazione e loro ci danno le indicazioni per arrivare quasi come si parlasse in codice per trovare qualcosa che ai non possessori di cani è assolutamente vietato scoprire ed effettivamente non credo avessero tutti questi torti visti i risultati.
Cartello...
Indica qualcosa fra delle fitte siepi...ma guarda guarda...sarebbe il passaggio per arrivare alla spiaggia!
user posted image
Increduli ci avviamo facendoci largo fra la vegetazione e arriviamo in un posto dimenticato dall'uomo ma notevolmente ricordato da Dio.
La prima cosa che noto è un contenitore d'acqua dolce, accanto bottiglie piene, probabilmente chi se ne andava lasciava l'acqua per i cagnolini che arrivavano dopo.
user posted image
Neanche una cartaccia, neanche una bottiglia di plastica buttata dove capitava, neanche niente che potesse far pensare all'inciviltà.
Al contrario... i tronchi levigati dal vento e imbiancati dal sale erano posti in modo da formare capanne apparentemente anche resistenti.
user posted image
Quasi che c'era venuta voglia di dare il nostro contributo e fare anche noi una capannuccia ma diciamo che è meglio se mi limito a progettare, come mano d'opera valgo meno di zero.
Allora mi limito a fotografare cani e padroni così pacifici che sembra quasi di vivere in una dimensione onirica...
user posted image user posted image
Ma solo A. fa tanto casino?!?
Mi chiedo se lui starebbe mai sdraiato accanto a NOI, giocando solo quando NOI decidiamo che può inseguire le onde o i mille legnetti presenti (sembrano messi lì apposta).
Mi chiedo se rispetterebbe mai la privacy delle persone e dei loro cani.
La risposta è...forse è meglio aspettare ancora qualche anno.
Oppure portarcelo fuori stagione!

Riprendiamo la strada per casa e purtroppo non mi son fermata a fare foto ma vi giuro che la magia continuava e si amplificava.
La pineta era un bagno di luce che tramonta. Attraverso i rami delle chiome, così lontane da noi, arrivavano ferite di sole che squarciavano la penombra fra i cespugli.
Abbiamo scoperto poi un percorso alternativo ai cartelli, molto più breve e meno tortuoso... A. ci si può portare anche tutti i giorni!
Chi sa poi contento con tutte quelle pigne!

Gatti e mistero... la vita continua oltre la morte.

giovedì 5 marzo 2009

Volontari?!? Animali iniziate a tremare...

Ecco nuove foto, sbarre e reti e dietro due occhi e ci diciamo nel cuore "quanto è cattiva la gente".
Poi una telefonata, vogliono adottare Occhi d'ambra, ma c'è un giardino, c'è un bambino... Occhi d'ambra rimarrà in prigione, nella prigione protetta dei nostri cuori, perchè figlia delle nostre paure decidiamo per lei la vita e la morte. Potesse parlare chi sa dove ci manderebbe e chi sa a che fare.
Sempre quell'atroce decidere per chi non può parlare. Occhi d'ambra raccattata sotto la pioggia mentre ci guardava, chi sa se davvero gridava aiuto o se solo voleva qualcosa da mangiare. Quand'è che da volontari si diventa carcerieri?
Mi verrebbe da gridargli di ridargli quelle corse sfrenate, quell'albero solitario in cima ad una collina, quella vita che una parte di me desidera, così terrosa e bagnata...
E Tigro mi stressa così attaccato alla finestra, così appeso alle tende, come un pendolo che scandisce il trascorrere di queste ore piovose. Cuore di mamma se vai fuori poi sporchi tutto e stasera cucinano me per cena.
I suoi occhi da una parte mi odiano, lo vedo proprio dove il verde diventa quel nero stretto della pupilla e lì lo sento, dovrei rendergli il bosco! Così mi punisce, proprio dove sa che fa più male, dove mamma mi urlerà contro che questo gatto non lo so gestire, s'attacca alla mobilia pregustando la mia sfuriata. Gatto di colonia...ma chi me l'ha fatto fare?!? Sotto una corazza di paura c'era una tigre che non vedeva l'ora di nascere.
Tigro un giorno ci sarà il sole... ma per Occhi d'ambra?

mercoledì 14 gennaio 2009

Per i pointer del signor Guberti...fidatevi di noi!

Incredibile ma vero la gente ci odia ^_^
L'ultima è quella dei pointer del signor Guberti
Purtroppo non è possibile render pubbliche le foto dei cani finchè la situazione non sarà risolta ma ora ritengo sia vergognoso da parte sua chiedere persino soldi per adeguare le sue strutture se neanche li nutriva a dovere!
Così mi sfogo...ultimamente a bassa voce un po' con tutti!
Ci mancava anche lo zoo105 a consigliare torture per i piccoli animalini.
Sempre sottovoce chiedo aiuto a questo mondo che sta collassando su se stesso, sembra che abbia iniziato a implodere dagli umani e poi tutto il resto.

Ma a voi le foto dei cani del signor Guberti sono arrivate (non mi stupirebbe se la risposta fosse no perchè non le facciamo arrivare a tutti e quindi vi dovreste un po' fidare di noi ^_^)?
Io non dico che non si debba avere un allevamento e quindi speculare sugli animali, ma almeno che si trattino per bene! Cioè non è che a noi animalisti da un giorno a un altro ci scatta la molla di un sequestro...ne faremmo volentieri a meno visto le acque che solchiamo. Per questi cani ridotti all'osso abbiamo tirato fuori diversi soldini sa?!? Considerate poi i canili super allagati del sud...sa la situazione che c'è in Italia per caso?!?
Veramente a noi non ce ne può importar di meno se un cane è meticcio o di razza, ne abbiamo tantissimi di campioncini in canili e al sud anche come randagi, se ce li adottassero saremmo all'apice della gioia (pensi che ce li abbandonano anche con pedigree), consideri poi che aiutiamo sempre gli allevamenti a trovare adozione ai cani nati con difetti genetici. In più dovreste esserci grati e di supporto per il fatto che sterilizziamo a nostre spese più randagi possibili e anche per il fatto che difendiamo certe razze che voi vendete e che poi a noi ci abbandonano perchè qualche padrone cretino non ha perso il suo tempo nell'addestramento, vedi rottweiler, pit bull ecc ecc ecc
Insomma, cerchiamo di non sputare su persone a cui poi chiedete una mano gratuitamente e che ve la danno anche!
Per favore cercate di mettervi nei nostri panni, non siamo la strega cattiva di Biancaneve, speriamo in un mondo migliore e proprio voi che amate gli animali non voltateci le spalle, anche voi penso che odiate chi maltratta i cani e gli animali in generale...fate capire al mondo che non si può avere un cane e trattarlo con superficialità, che un cane è per la vita e che se un cacciatore compra da voi un cane non può abbandonarlo se ha un difetto o se non è bravo per la caccia, oppure se gli sparano e perde una zampina!
Cordiali saluti, sperando in una collaborazione fra amanti degli animali!
N.

martedì 13 gennaio 2009

L'ultimo saluto di Beethoven

Da Loredana
Beethoven se ne è andato. Con dignità e calma come era suo modo, durante la notte. Come al solito la sofferenza per la perdita mi priva delle parole che vorrei dire, e questa volta in particolare il dolore è immenso e lascia inermi. Il dolore di tutti, a cominciare da Marisa e Sonia, che lo avevano salvato e lo hanno curato e amato come un figlio per tutti questi anni, pur nella dimensione del canile. Il dolore di chi lo ha seguito e si è interessato a lui, di chi ci ha generosamente aiutato a curarlo, di chi l’ha conosciuto e non potrà fare a meno di ricordarlo per sempre. Vi allego il suo ultimo saluto, mandato tempo fa; le parole di Viviana, che insieme ad Eleonora l’aveva accolto nel rifugio Panda per farlo stare al caldo durante l’inverno; [...] di due splendide persone che avevano deciso di adottarlo, Daniela e David. Beethoven lascia un grande vuoto; sembra che il mondo sia più buio ora che non c’è più il suo faccione ad illuminarlo.. lo è sicuramente per me. Perché lui era così, un grande essere, e ti entrava nel cuore. Amarlo era facile… per lasciarlo andare ci vuole coraggio.
Addio Beto, riposa ora…
LoredanaDa Viviana
Cara Loredana,
Quando offrii ospitalità per Beethoven ti dissi: "Certo che è una bella responsabilità ospitare una SuperStar come Beethoven!" E non era uno scherzo...Abbiamo organizzato per lui un'accoglienza davvero speciale, allestendo di sana pianta uno spazio "con posizione centrale" tutto suo, con casettina, giardinetto e dandogli un megaspazio dove passeggiare e correre dietro alla giovane fanciulla che gli faceva compagnia...o dove sdraiarsi al sole, cosa che adorava fare. Gli abbiamo consegnato lo scettro ed è stato subito il Re. Quando passava qualche canetto davanti al suo cancelletto, gli faceva vedere i denti, così, senza degnarlo di troppa importanza... poi "elargiva" i suoi indimenticabili sguardi alla fila di visite di "amici umani" giunti per celebrarlo e adorarlo... lui faceva le sue belle scodinzolate e non si lasciava scappare neanche una coccola...
Con quei suoi occhi dolcissimi, unici, ci ha conquistato tutti profondamente. Tutto ormai ruotava intorno a Beethoven: "Come sta? Che fa? Gioca? Dorme? Passeggia?" In pochi giorni ha accumulato un repertorio di foto e film degno di un vero Divo: Beto che corre, Beto che sta spaparanzato al sole, Beto che si fa coccolare la pancia...
E da Re ci ha lasciato. Con la dignità di chi lascia questo mondo senza tante storie, continuando il suo sonno per sempre. Un grande dolore ci ha stretto il cuore, al quale si è aggiunta la rabbia per la beffa di averlo visto così felice per troppo poco tempo. Il primo pensiero, lo ammetto, è stato: sarebbe stato meglio non averlo mai conosciuto...
Ma ripensando a quei momenti così felici, quando lo osservavamo curiosi mentre, ondeggiando la coda, perlustrava il territorio con dovizia di annusate o quando Eleonora lo ""divorava" di baci e di coccole e lui se le prendeva tutte... non possiamo non pensare che sia stato bene così. La sua felicità è stata assolutamente più importante del nostro dolore di ora.
E' stato un onore averlo con noi, non lo dimenticheremo mai.Da David e Daniela
Appena arrivati al rifugio di Eleonora io e mia madre siamo rimasti invasi da quello sguardo tenero e di pura bontà che Beethoven ti sparava addosso. Le parole alla fine non rendono nessun merito...Avevamo deciso di prenderlo a marzo appena trasferiti nella nuova casa con giardino... nelle volte che sono andato a trovarlo gli sussurravo : "cerca di resistere per altri due, tre mesi...ti prego" e so per certo che avrebbe voluto... ma ora non ci sono "perchè" anzi, forse ce ne sono troppi che resteranno tali. Volevo dargli una casa...una famiglia...un posto caldo...un letto magari dove mettercelo se non fosse riuscito...volevo fargli provare tutte quelle cose che nella mia mentalità sono la normalità. Molti cani di una certa età con acciacchi pesanti o gravi malattie non vengono adottati per queste ragioni e finiscono per passare una vita intera così. E invece loro come tutti dovrebbero essere presi in considerazione. L'unica cosa di cui sono contento è che è capitato in rifugi dove è stato davvero amato e coccolato oltre che seguito e curato...e quindi a differenza di molti che vivono situazioni di una crudeltà inimmaginabili e inenarrabili è stato fortunato ed è riuscito a sentire il calore delle persone (moltissime) che gli hanno offerto il proprio cuore, proprio come lui faceva. Dopo tutto ciò che ha vissuto ancora dava credito alla nostra razza...e questo solo grazie a determinate persone che lo hanno accudito amato e prestato le cure di cui aveva bisogno...ma sono sicuro che nel suo enorme cuore ogni carezza vera donatagli è custodita, sacra come la bontà che solo gli animali riescono a dare.
David e Daniela.

Vi sono vicina!
Questo mese compio un anno come volontaria...ho iniziato tutto con Beethoven, aggiornando tutte le volte il suo annuncio. Inizialmente non capivo perchè non sapevo...avevo sempre avuto animali e l'abbandono chi sa cosa pensavo che fosse e idem per il randagismo, così mi fermavo sui suoi occhi e mi chiedevo perchè non lo adottasse nessuno. Attraversavo un periodo difficile, di consapevolezza di me stessa e del mondo, legata a queste creature che mi avevano dato tanto, ma sembrava che nella mia famiglia, tutto quello, lo avessero dato solo a me.
Credo sia stato importante per molti Beethoven, per tutti in modo un po' diverso e fa male la sua morte sia perchè si tratta di lui sia perchè era così vicino alla felicità più totale e non è giusto, per lui come per i tanti che da un canile non ci usciranno mai e noi nel mondo non sapremo neanche che sono esistiti...
Io credo che nulla accada mai per caso e probabilmente il suo destino si è compiuto nel momento in cui lui era finalmente felice e probabilmente fino all'ultimo ha voluto insegnarci qualcosa.
Vi sono veramente vicina!
N.